Puntare sugli analytics per mostrare il valore strategico del business

Analytics valore strategico business

Il mondo dell’imprenditoria è destinato ad aggiornarsi con gran rapidità e costanza. Per questa ragione bisogna puntare sull’uso di adeguati analytics.

 

In che modo gli analytics consentono di affrontare l’evoluzione della società

I comportamenti stagionali, i trend, rappresentano un particolare grattacapo per chi lavora nel mondo dell’imprenditoria. Per questo motivo bisogna trovare un sistema con cui si possono tracciare serie storiche, grazie alle quali si possono poi prevedere i futuri scenari economici, entro cui ci si dovrà muovere.

Anche perché in linea generale il percorso che parte dal produttore e che giunge al consumatore e dunque al potenziale cliente non è chiaro ed evidente. Si tratta di una strada che sviluppa una serie di traiettorie, deviate da varianti d’ogni genere, non semplici da individuare.

A complicare il tutto l’evoluzione del consumatore stesso. Le persone oggi sono immerse nell’informazione e non sempre per loro volontà. Inoltre sono ormai partecipi ad una doppia vita. Tutti i potenziali fruitori dei nostri prodotti devono dar conto tanto del reale quanto del virtuale, avendo entrambi ormai lo stesso livello di consistenza e di importanza.

E ciò li rende assai volubili e precipitosi. Per tale motivo l’imprenditoria si sta digitalizzando col tempo, oltre ad assumere una serie di strumenti e di strategie al fine di prendere possesso di determinate fette di mercato.

 

Analytics

Cosa sono questi strumenti e chi li deve usare.

Per questa ragione sono entrati in gioco gli analytics. Sono degli strumenti informatici che consentono agli esperti del settore di effettuare operazioni di text minning con cui si raggruppano e si spiegano fenomeni legati al business. Segmentando la clientela si da a chi di dovere, la possibilità di fare le scelte migliori.

Gli analytics sono la naturale evoluzione delle ricerche query e del reporting. Con questi mezzi si scopre, partendo da indicatori storici, il budget medio che la clientela avrà a disposizione e verso quale evoluzione è proiettato.

Quindi si prevede il comportamento e gli atteggiamenti dei futuri consumatori. E per tutto quel che finora è stato presentato, diviene palese che è un valido strumento contro errati finanziamenti. Riesce infatti in maniera quasi scientifica a calcolarne ogni rischio annesso.

Anche perché tante aziende non sono consapevoli di avere già a disposizione i dati che consentono di fare queste valutazioni di mercato. La ragione sta nel fatto che tutte queste informazioni vanno raccolte in modo coerente per assumere un senso e per essere applicate nel concreto.

Gli analytics consentono anche di far ciò. Esistono diversi software che consentono di compiere queste delicate operazioni ma il 60% degli imprenditori dichiarano di non aver trovato ancora ciò che fa per le loro esigenze. Come accade in ogni campo professionale, è innegabile che anche in questo contesto vi sia un offerta vasta. Non bisogna quindi fermarsi al primo strumento.

 

Che cosa è il valore strategico e perché è legato agli analytics

Gli analytics danno dunque la possibilità di comprendere il valore strategico di un business. Con quest’espressione s’indica un approccio inedito, che si è sviluppato in tempi recenti, ai servizi di stima e dunque di valutazione che ogni azienda deve effettuare.

Anche i beni intangibili e le partecipazioni sono poste al vaglio con questo sistema. Dunque con specifici software si ha la possibilità di valutare e stimare brevetti, marchi, beni digitali, know how ossia tutto l’insieme di esperienze e di cognizioni che consentono di adoperare in maniera corretta la tecnologia ed infine le customer relationship, vale a dire un corretto atteggiamento con cui si conserva una certa clientela.

Insomma una consulenza davvero importante per chi vuole ottenere successo nel campo dell’imprenditoria.

 

Big Data Analytics – Come sfruttare le informazioni ricavate dagli analytics

Questi software rappresentano però solo il punto di partenza. Con questi bisogna erigere una vera e propria architettura di informazioni. Si tratta della Big Data Analytics, che però, per non rappresentare uno sforzo fallimentare, deve seguire precisi dettami.

Bisogna in primis partire dal fine verso cui è votata l’operazione. Se non si ha un’idea chiara di dove si vuole puntare col proprio business, si rischia di effettuare un’indagine lunga su un settore sociale che non interessa alla propria azienda.

Quindi si opera su ciò che riguarda il rischio finanziario ovvero la supply chain, gestione del personale e asset management. Col primo termine s’intende la gestione della catena di distribuzione. Permette di pianificare la domanda e l’uso che si farà del materiale a disposizione.

Nella gestione delle risorse umane esistono cinque errori che bisogna evitare. Bisogna saper scegliere coloro che hanno competenze adeguate alle proprie richieste, formandoli costantemente. Quindi va evitata una tabella di marcia troppo confusionale. Terzo aspetto da curare è definire gli obiettivi che di volta in volta il team deve raggiungere. Infine bisogna riconoscere i meritevoli ed evitare di farsi carico di ogni compito.

Per Asset Management s’intende invece la gestione delle proprie risorse al fine di ricavare quanto più denaro possibile. In genere si arruola un professionista del settore.

Non è ancora tutto. Con un’adeguata Predicative analytics si potranno osservare con attenzione gli eventi che sconvolgono la società ed attuare le strategie adeguate per poter rispondere alle nuove richieste e alle problematiche emerse.

Le informazioni che influenzano le Big Data Analytics provengono da tante fonti e tutte queste vanno prese in considerazione. Nello specifico parliamo di piattaforme mobile, app, data services e diverse risorse pubbliche. Un lavoro arduo certo ma che può dare tanti benefici alla propria azienda.

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