La Google Golden Area – Campi di battaglia digitali

La chiamano la Google Golden Area, io la chiamerei la Google War Area, un vero campo di battaglia dove per apparire occorre pagare tanto o lavorare duro, dove esserci o non esserci fa la differenza in termine di migliaia di contatti in più o in meno. Ma facciamo un passo indietro.

Oggi giorno l’attenzione nella realizzazione di siti web è volta a creare siti ad alto impatto SEO, siti capaci di rispettare le esigenze di Google in termini di velocità, leggibilità su Mobile, pulizia del codice, temi UX ecc ecc
Più internet si evolve più questo diventerà una assoluta necessità e priorità.
Detto in breve, non ha senso realizzare siti web esteticamente belli, elaborati, d’impatto se poi gli utenti che cercano in Google l’argomento per cui ci proponiamo non ci trovano.
Molti sono convinti che sia sufficiente segnalare il sito in Google per poi ritrovarsi con molte visite, ma inserire il sito in Google non è abbastanza. Esiste una “scienza” chiamata SEO (search engine optimization e cioè ottimizzazione per i motori di ricerca) che si occupa di questo argomento e che richiede conoscenze approfondite e specializzazione.

Fate una ricerca delle vostre Keywords e guardate chi è lì e ora chiedetevi perchè Google dovrebbe preferire me e scalzare questi risutalti?

Una miriade di aziende che tentano di affacciarsi al mondo internet abbandonano questa strada dopo breve tempo non avendo nessun riscontro, perchè il loro sito non viene visitato, è completamente inesistente. Pensano che avere un bel sito sia tutto e non si capacitano del perchè gli utenti non acquistano i loro servizi.

LA “GOOGLE GOLDEN AREA”

Una ricerca di un’ università americana mostra dove il navigatore che utilizzi il motore di ricerca Google punti lo sguardo. Vengono tracciate le aree di attenzione e questo ha mostrato che c’è una sorta di triangolo,  dove il navigatore pone l’attenzione. Queste macchie rosse che insistono su certi risultati pare evitino gli annunci a pagamento.
Come se il navigatore fosse conscio della differenza tra le pubblicità mascherate da risultati e i risultati reali. Lo fate anche voi probabilmente.

google aiuto

La prima pagina di Google come un campo di battaglia.

Una volta i negozi, le attività e le aziende facevano a gara ad accaparrarsi posizioni strategiche a livello visivo e grografico. La via principale della città era certamente più gettonata di una via di periferia. Avere un grattacelo in centro è comunuque ancora oggi l’ambizione di molte multinazionali.

L’equivalente nel mondo di internet è la prima pagina di Google. Quando un navigatore cerca “Offerte Hotel Riccione” otterrà dei risutalti. Fate una prova, i primi appartengono a colossi, gli OTA, come Booking, Tripadvisor, Google Hotel ecc ecc. Qui le keywords per essere con un annuncio in prima pagina vanno ben oltre i 2 o 3 euro a click. I singoli hotel fanno fatica a battere la potenza di fuoco di questi colossi che puntano a riempire tutti i primi posti dei risutalti, sia Adwords che organici.

Questo vale per il turismo ma in tutti gli ambiti dove c’è un regime di concorrenza (cioè tutti) essere in prima pagina significa di fatto avere una marea di visite in più di chi è in seconda pagina e in terza e così via.

Le aziende che hanno capito il valore della prima pagina per determinate keywords fanno a gara ad accaparrarsi i migliori seo specialist per attuare strategie di posizionamento. Ma se tutti fanno così, chi vince alla fine? Se 50 aziende che producono motori elettrici hanno tutte un sito web perfetto e una strategia Seo d’avanguardia chi è primo? Un nuovo concorrente che speranze ha allora di farsi strada tra la concorrenza. Una strategia Seo risponde anche a queste domande.

Specializzarsi in nicchie, puntare su parole chiave secondarie, creare una “user persona” e lavorare su profili ben specifici può dare grandi risultati al di fuori delle ricerche più scontate. Una cosa è certa, la guerra è in atto.

Articolo di Graziano De Maio – Consulente Seo

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